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Caserta – Il neo ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, riparte dalla Terra dei Fuochi. E il primo provvedimento del suo dicastero avrà ad oggetto proprio il territorio tra Napoli e Caserta martoriato per decenni dai clan della camorra che hanno interrato ogni sorta di rifiuti per garantirsi, a partire dagli anni ’90, la gestione di un business miliardario.

Fra i primi obiettivi di Costa ci sarebbe anche la stabilizzazione dei circa 700 dipendenti della Sogesid, la società in house del Ministero dell’Ambiente che si occupa di bonifiche e che ha dipendenti assunti con il jobs act, con contratto a tutele crescenti, e consulenti. Sono circa 400 in totale quelli che forniscono assistenza tecnica alle varie direzioni generali del Ministero.

Il generale di Brigata dei Carabinieri, oggi ministro, lo ricordiamo, si è distinto nella lotta contro i reati ambientali e il traffico illecito dei rifiuti. Di concerto con la Direzione Nazionale Antimafia, il suo apporto è stato fondamentale nell’indagine che ha portato alla luce la Terra dei Fuochi, la più grande discarica abusiva d’Europa che occupa un territorio di circa mille chilometri quadrati tra le province di Caserta e Napoli.