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Castellammare di Stabia (Na) – Superata di misura la Reggina, la capolista Juve Stabia si prepara ad affrontare il derby con la Casertana. C’è voglia di allungare la striscia positiva tra le fila delle vespe, come raccontato da Daniele Paponi. Il classe 1988 di Ancona si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Eleven Sports. L’attaccante ha parlato del momento della formazione di Caserta e degli obiettivi futuri.

Classifica – Siamo la capolista, se faremo il nostro dovere i risultati degli altri conteranno relativamente. Il nostro modo di pensare non è cambiato rispetto all’inizio del campionato, continueremo a concentrarci su una partita alla volta con la determinazione di chi vuole coronare il sogno promozione. Davanti stiamo tutte viaggiando a un ritmo incredibile, tra Catanzaro, Trapani e Catania non sarei in grado di individuare l’antagonista principale. La Juve Stabia è artefice del proprio destino e non ha nessuna voglia di mollare come dimostrato contro la Reggina, nonostante il rigore sbagliato siamo riusciti a vincere una partita che sembrava stregata. Vittoria preziosissima ma non scaccia-crisi perché i pareggi con Catanzaro e Monopoli sono stati molto positivi.

Ritorno – Ci sono squadre che provano ad aggredirci e altre che bisogna andare a prendere nella loro metà campo. Per questo è raro potersi godere lo spettacolo della prima parte del campionato.

Carriera – Sono felice delle mie dieci reti, rispetto all’anno scorso sono più prolifico. Il merito è di una formazione più esperta e della mia maggiore continuità in termini fisici. Il mio gol bello? In gialloblu quello contro il Lecce della passata stagione, in carriera lo scorpione contro il Messina. Mi porto dentro il match di Europa League contro il Rubin Kazan, momenti indimenticabili vissuti con il Parma. All’epoca presi il numero 35 che mi sono portato dietro sino all’anno scorso, a Castellammare ho scelto il 10 perché era stato scartato da tutti. In Emilia mi chiamavano il “Re Scorpione”, qui sono il “Panda”. Al Montreal fu un’esperienza bellissima, lì il calcio è uno show per famiglie. L’unico rimpianto è aver commesso qualche errore di troppo in gioventù, anche se mi porto dentro l’orgoglio di aver giocato e segnato in serie A.

Presente – Siamo concentrati sul derby di Caserta, solo dopo penseremo a Cavese e Catania. Ci attende una sfida ostica contro una formazione di spessore, hanno giocatori di qualità. Non guardo alla classifica cannonieri, per me è una novità, Castaldo invece è un bomber vero. Tra la serie B e il titolo di centravanti desidero il primo, ben venga se dovessero arrivare entrambi. La Casertana avrà il coltello tra i denti, proveranno a infliggerci la prima sconfitta stagionale e dovremo dare l’anima per vincere. Abbiamo una rosa straordinaria arricchitasi a gennaio con Torromino, un elemento di caratura eccezionale che arricchisce il nostro reparto offensivo.

Difesa – Il segreto sta nel sacrificio, tutti ripieghiamo per dare man forte alla difesa. Coltiviamo il sogno chiamato serie B, daremo tutto sino all’ultimo istante di questa stagione per coronarlo. A Castellammare mi trovo benissimo, amo passeggiare in villa comunale con la mia famiglia. Punto a restare anche l’anno prossimo.