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Caserta – A luglio erano otto colpi messi a segno dalla coppia di banditi formata dal 38enne Attilio Mezzero e dal 39enne Plinio Bello. I due furono fermati insieme ad un complice il 13 luglio con l’accusa di aver rapinato nel Casertano distributori di benzina, farmacie e bar. Tre mesi dopo, i due, ancora in carcere, hanno confessato di essere responsabili di almeno altrei sei colpi compiuti nello stesso periodo, sempre tra fine giugno e inizio luglio, su cui però le indagini erano ancora in corso. Oggi i due hanno così ricevuto un’altra ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed eseguita dai carabinieri di Grazzanise, comune del Casertano dove i banditi risiedono ed hanno colpito più volte. In particolare le nuove accuse riguardano una rapina compiuta all’ufficio postale e ad una farmacia ubicati a Castel Volturno, un distributore di benzina di Villa Literno, una rivendita di prodotti lattiero-caseari di Cancello e Arnone; tra le vittime anche un cittadino cui la coppia ha rapinato l’auto usata poi per compiere gli altri colpi. Sempre uguale il modus operandi dei malviventi, che agivano armati, usando in particolare pistole e coltelli. A incastrarli nella prima fase delle indagini le telecamere dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi colpiti, ma anche le intercettazioni telefoniche avviate dopo i primo sospetti. Durante le perquisizioni delle abitazioni degli indagati, i militari hanno rinvenuto e sequestrato due pistole a salve prive di tappo rosso e con relativo munizionamento, e un coltello da cucina.