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Altro che ricevuta fiscale al parcheggio del Cimitero di Santa Maria Capua Vetere: a fronte del pagamento di un euro per la sosta nell’area gestita dalla società affidataria del servizio, l’unica ricevuta rilasciata è tutt’altro che fiscale.

Un comunissimo foglietto azzurro numerato è l’unica ricevuta di avvenuto pagamento che i gestori del parcheggio comunale antistante l’area rilasciano agli automobilisti in sosta.

E la denuncia impazza a suon di foto pubblicate in queste ore sui social, con tanto di commenti indignati a corredo.

Un montare di polemiche che cavalca il già mal digerito affidamento del servizio parking di 8 giorni da parte del Comune alla  “Atena Consorzio Cooperative Sociali Società Cooperativa” che da anni gestisce tutti i parcheggi a pagamento della città e che, dal 27 ottobre al 3 novembre, vede entrare nelle casse comunali una cifra di mille e cento euro a fronte di un pagamento ticket di 1 euro che tutti i cittadini in visita al cimitero dovranno pagare a prescindere dalla durata della sosta.

E considerato che l’area in questione, di circa 35mila metri quadrati, può ospitare oltre 4mila auto, è facile immaginare quanto la cifra versata al Comune sia irrisoria.

E se a questo si aggiunge il fatto che, come sembrerebbe, nessuna ricevuta fiscale viene emessa dai parcheggiatori “autorizzati” dal Comune e dalla Polizia Municipale, e facile immaginare gli strascichi di polemica che la questione parcheggi al cimitero porterà con sé ben oltre la settimana di concessione prevista.