- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta –  Ancora roghi di rifiuti nel Casertano, territorio noto anche come Terra dei Fuochi. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in due distinti interventi. A San Tammaro, a non molta distanza dalla Reggia Borbonica di Carditello, sono finiti in manette il dipendente e il rappresentante legale di una società capitolina operante nel settore dei lavori  di costruzione di edifici civili, movimento e sbancamento terra, costruzione di ponti, acquedotti, viadotti, barriere autostradali.

I carabinieri del Noe di Caserta sono stati attirati da una densa coltre di fumo nero proveniente da un terreno recintata. Giunti sul posto hanno così scoperto uno degli addetti della società romana, proprietaria dell’area, intento a appiccare per conto del rappresentante della ditta le fiamme a rifiuti speciali pericolosi, come  imballaggi in metallo già contenenti vernici e diluenti, materie plastiche,  imballaggi in plastica,  carta e cartone intrisi di vernici,  che spigionavano in aria odore acre e molesto tipico della combustione di materie plastiche e solventi. Alla fine i militari hanno arrestato l’operaio e il suo datore di lavoro; i due uomini sono finiti agli arresti domiciliari. A Castel Volturno invece è stato arrestato il 39enne nigeriano Emmanuel Enumah, sorpreso dalla pattuglia dell’Arma mentre dava fuoco ad un cumulo di rifiuti in plastica e piccoli elettrodomestici, giacenti su un terreno di circa 20 metri quadrati. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Aversa che hanno spento le fiamme.