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Un tentativo di fuga di un detenuto del carcere di Santa Maria Capua Vetere, che era stato accompagnato dalla Polizia Penitenziaria in ospedale per dei controlli, è stato sventato dagli agenti, anche grazie all’intervento dei Carabinieri. A denunciarlo il sindacalista della Cgil-Fp Campania per la Polizia Penitenziaria Orlando Scocca. “Il detenuto, secondo riferisce “ha tentato di fuggire. E’ intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri per aiutare i colleghi della Penitenziaria viste le violente rimostranze del detenuto, che non voleva rientrare nel furgone che in seguito lo ha riaccompagnato in carcere senza visita. Per fortuna, nessun ferito. Gli accompagnamenti presso le strutture sanitarie esterne – ha aggiunto – mettono sempre in crisi la gestione ordinaria di un penitenziario. Basti pensare che per ogni detenuto accompagnato, anche per semplici controlli, deve essere impiegato un Poliziotto come autista, un caposcorta e almeno due agenti per detenuto”. Per Mirko Manna, della segreteria nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria, “è impossibile garantire questi tipi di servizi di accompagnamenti in ospedale e al contempo gestire un carcere come quello di Santa Maria Capua Vetere con quasi mille detenuti presenti e un rapporto poliziotti-detenuti ristretti tra i più bassi della Campania. L’attenzione della Fp Cgil per le carceri campane è massima, e le recenti visite sui luoghi di lavoro che abbiamo effettuato recentemente, hanno confermato le nostre passate denunce che abbiamo rinnovato ai vertici dell’amministrazione regionale e nazionale”.