- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Noleggiano un’auto di lusso a una persona che però si rifiuta di pagare diverse migliaia di euro di extra per aver percorso più chilometri di quanto pattuito.
Per farsi consegnare il denaro prima lo minacciano di morte e poi gli sparano nella vettura. E’ quanto viene contestato a tre fratelli di Castel Volturno (Caserta), figli di un pregiudicato ritenuto vicino al clan dei Casalesi, tutti arrestati e condotti in carcere dalla Polizia di Stato, che ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della procura per i reati di tentata estorsione aggravata e di detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.
I fatti risalgono al 9 giugno scorso, quando all’esterno di un bar di San Cipriano d’Aversa (Caserta) fu esploso un colpo di pistola contro un’auto guidata da un uomo: il proiettile perforò il portellone del cofano posteriore. Ad occuparsi del caso sono stati i poliziotti di Casal di Principe coordinati dalla Procura di Napoli Nord. Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza alla denuncia della vittima è stata ricostruita la vicenda: a sparare furono gli occupanti di un’altra auto, in particolare due fratelli, che poi fuggirono.
E’ poi emersa la responsabilità anche di un terzo fratello, che la mattina del 9 giugno scrisse diversi messaggi di morte alla vittima, intimandogli di pagare per non evitare di fare una brutta fine. Due dei tre fratelli si erano poi incontrati lo stesso giorno con il cliente per un chiarimento trasformatosi in lite con l’esplosione del colpo di pistola. I tre fratelli, è anche emerso, hanno bonificato un’abitazione da eventuali prove e fatto sparire un fucile e la pistola usata per l’atto intimidatorio.