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Casal di Principe (Ce) –   Le nuove forme criminali e la necessità di rileggere il territorio per ristabilire nuove azioni e priorità di intervento. Nel 24esimo anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana, sacerdote di Casal di Principe, ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994, a Casal di Principe per la prima volta dopo tanti anni non ci saranno marce di legalità ma si proverà a fare analisi.

A Casa don Diana, lunedì 19 marzo, a partire dalle ore 9, ci saranno gli “Stati generali delle Terre di don Diana”.

Saranno organizzate due sessioni di lavori. Nella prima sessione dal titolo “Ripartire con regole chiare ed una economia sana”, parleremo di Pubblica Amministrazione, corruzione, inefficienza e sviluppo locale a partire dall’economia sociale e dal riutilizzo dei beni confiscati in chiave sistemica. La seconda sessione dal titolo “Comunità educative, giuste e sane” affronterà temi come la formazione, il welfare, la giustizia, l’ambiente e la salute.

Nel bene confiscato in via Urano 18, a Casal di Principe, gestito dal Comitato don Peppe Diana si riuniranno magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, giornalisti docenti universitari, sociologi, medici, economisti, amministratori formatori e volontari. Una ‘chiamata alle armi’ promossa dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale di Caserta dell’associazione Libera.

In alcuni territori chiamati “le Terre di don Peppe Diana”, in particolar modo dell’agro aversano, del litorale domizio, dell’area metropolitana a Nord di Napoli, nonostante i buoni risultati ottenuti dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, restano gravi fenomeni di criminalità organizzata e spicciola che accelerano i processi di disgregazione della società contemporanea. Si assiste ad una occupazione violenta del territorio e delle stesse coscienze, anche attraverso le infiltrazioni nella politica così come ha detto il Procuratore nazionale Cafiero De Raho.

Per evitare il rischio di teorie prescrittive, calate dall’alto, spesso astratte gli Stati Generali delle Terre di don Peppe Diana proveranno a stringere un patto di intenti fra tutte le forze sociali per elaborare concrete proposte. Il percorso complesso e rivoluzionario è già stato avviato e condiviso da diversi da molti rappresentati delle istituzioni e dei diversi settori.

IL CONCERTO CON I DESCARGALAB PER TUTTE LE VITTIME INNOCENTI DELLA CRIMINALITA’

Il 18 marzo, alle ore 18, presso il Teatro della Legalità, di viale Europa a Casal di Principe, con la musica dei Descargalab ‘#Tutta Nata Storia’, in memoria di tutte le vittime innocenti della camorra, si racconterà un Sud che con passione, creatività, talento, energia e voglia di riscatto sta riscrivendo la storia dei territori, grazie agli anticorpi sociali prodotti in anni di lotta. L’iniziativa è promossa dal Comitato don Peppe Diana, Libera, Comune di Casal di Principe e dal Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti.