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Dieci tifosi coinvolti nei tafferugli avvenuti nel corso dell’incontro di calcio di Lega Pro serie C CasertanaFoggia, disputato il 4 dicembre scorso allo Stadio “A. Pinto” di Caserta, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dalla Polizia di Stato. Le indagini, effettuate dalla Digos della Questura di Caserta con il contributo della Digos di Foggia, hanno portato all’identificazione di sei sostenitori della Casertana e quattro tifosi pugliesi, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di scavalcamento, lancio e porto di oggetti contundenti, travisamento ingiustificato del volto e danneggiamento aggravato; per loro arriverà presto anche il Daspo. Nel corso della partita, frange di entrambe le tifoserie si sono rese protagoniste di gravi comportamenti, avvenuti nel corso dell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, che hanno determinato la ripresa del match con oltre quaranta minuti di ritardo. Oltre ad accendere e lanciare fumogeni e petardi, introdotti illegalmente nell’impianto – sono state eluse le operazioni di filtraggio a cura degli steward – i tifosi coinvolti nei tafferugli hanno ingaggiato un reciproco lancio di pietre ed oggetti, disintegrando perfino pezzi di calcestruzzo degli spalti e dei rivestimenti dei bagni. Dopo aver divelto il cancello di separazione con il rettangolo verde, parte della tifoseria casertana ha poi invaso il campo, tentando di raggiungere il settore ospiti. Negli scontri, sei operatori di polizia hanno riportato lesioni, mentre, grazie all’intervento del contingente in servizio di ordine pubblico, non si sono registrati feriti tra gli spettatori.