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Caserta – Ha umiliato e aggredito continuamente, per quasi 20 anni, la moglie gravemente malata, fino a costringerla ad avere rapporti sessuali. E’ l’accusa contestata ad un 48enne imprenditore del Casertano, che è stato arrestato dalla Polizia di Stato e posto agli arresti domiciliari su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta); gravissimi i reati addebitati all’uomo, ovvero maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni aggravate. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Procuratore Maria Antonietta Troncone), e sono partite dalla denuncia della donna, che dopo anni e anni di violenze e umiliazioni, ha deciso finalmente di rivolgersi alle istituzioni, raccontando dell’incubo vissuto dal lontano 2003.

Una scelta difficile maturata grazie alla caparbietà dei poliziotti della Questura di Caserta intervenuti a casa della donna dopo un’aggressione da parte del marito; in quella circostanza gli agenti capirono che la storia era ben più drammatica, e così riuscirono a convincere la vittima ad aprirsi. Ad occuparsi delle indagini è stata poi la sezione fasce deboli della Squadra Mobile di Caserta, un gruppo di investigatori specializzati nell’affrontare situazione così delicate. I poliziotti hanno così scoperto che l’uomo, dedito all’uso di alcol e stupefacenti, era solito aggredire verbalmente e fisicamente la moglie, anche davanti ai figli e alla suocera; il 48enne si disinteressava dello stato di salute della donna, privandola di tutto, e violentandola quando si rifiutava di aver rapporti sessuali.