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L’area marina protetta Punta Campanella lancia un nuovo servizio per il mare e la sostenibilità della penisola sorrentina e della costiera amalfitana: la raccolta dei rifiuti direttamente dalle grandi unità da diporto.
Da ieri è infatti attivo lo spazzamare del ministero dell’Ambiente in dotazione al Parco. Lavorerà 5 giorni a settimana. Tre giornate saranno dedicate alla pulizia superficiale del tratto di mare tra Vico Equense e Positano, toccando i vari comuni dell’Area Marina Protetta. Il mezzo raccoglierà i rifiuti solidi galleggianti. Negli altri due giorni della settimana è previsto un servizio innovativo: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti direttamente dagli yacht e dalle grandi imbarcazioni ancorate in rada o nei porti della zona. Il servizio sarà effettuato in collaborazione con ‘Penisola Verd’e e consentirà un rapido smaltimento a terra dei rifiuti differenziati, senza il rischio di disperderli nell’ambiente e in mare.
Ieri abbiamo iniziato un nuovo percorso verso la sostenibilita del turismo nautico nell’Area Marina Protetta e nei comuni del Parco – spiega Lucio De Maio, direttore dell’Amp Punta Campanella – Nel primo giorno di attività, ieri a Sorrento, il nostro nuovo spazzamare si è incontrato casualmente con il mezzo dell’Arpac intento a prelevare i campioni per il consueto monitoraggio. Un’immagine che, da ex responsabile dell’Unità Mare dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, ha suscitato particolare emozione e che trovo beneaugurante per le azioni che andremo a compiere come Area Marina Protetta grazie allo Spazzamare. In particolare – conclude De Maio – questo nuovo servizio di raccolta rifiuti direttamente in mare, rivolto alle grandi unità da diporto, potrà essere un nuovo tassello per rendere sempre più sostenibile e innovativa l’accoglienza lungo le nostre coste”.
Anche il presidente Lucio Cacace esprime la sua soddisfazione per l’attivazione del servizio: “Un’ ulteriore spinta per la nostra strategia che punta alla tutela ambientale e a un turismo di qualità, sostenibile e rispettoso del mare”.