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Napoli – Accoltellato durante una lite tra ragazzi a Brusciano, nel Napoletano, ora è ricoverato in terapia intensiva. A rendere noto l’ennesimo caso di violenza giovanile e il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, secondo cui ormai: “si uccide per motivi sempre meno importanti e intanto il carcere non fa più paura a nessuno. E’ andato infatti subito ai domiciliari il 37enne che pochi giorni fa sparò 4 persone all’esterno di un bar a Qualiano. Il soggetto è già stato condannato a 14 anni per un altro omicidio“.

La lite, secondo le segnalazioni e i video che diversi cittadini hanno inviato a Borrelli, è avvenuta la notte scorsa, quando uno dei ragazzi coinvolti è stato colpito con un grosso frammento di vetro o con un coltello all’addome e forse anche all’ inguine. A ferirlo, riferisce il consigliere regionale, sarebbe stato un giovane di Pomigliano d’Arco sulle cui tracce si sono messi subito i carabinieri.

Il giovane, forse diciassettenne, è stato trasportato all’ospedale del Mare e sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni, secondo le notizie fornite dal presidio ospedaliero, sarebbero stabili ed attualmente è ricoverato in terapia intensiva.

Ogni giorno – commenta Borrellila violenza e la crudeltà aumentano sui nostri territori soprattutto tra i giovanissimi. Si può uccidere anche per nulla, per uno sguardo, per una parola di troppo o per divertimento. Solo poche settimane fa un ragazzo ha lottato tra la vita e la morte per un litigio sullo scoglione di Marechiaro terminato con un accoltellamento. Purtroppo le pene diventano sempre più irrisorie anche per chi ammazza il prossimo. Proprio stamani il tribunale del Riesame di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico presso la comunità di recupero per tossicodipendenti ‘Il Brutto Anatroccolo’ di Lamezia Terme (Catanzaro) per il 37enne Marco Bevilacqua, che era in carcere con l’accusa di aver ferito a colpi di pistola quattro persone all’esterno di un bar di Qualiano nella notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio. E’ bene ricordare – conclude Borrelli – che Bevilacqua è già stato condannato a 14 anni di carcere per l’omicidio del suocero“.