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Napoli – “I tifosi del napoli vogliono battere la Juventus ma i bianconeri sono sempre stati aiutati perché sono i padroni d’Italia”. Una frase come tante, usuale tra gli appassionati azzurri, ma che fa rumore perché a pronunciarla stavolta è Aurelio De Laurentiis, contestatissimo dagli ultras in occasione dell’ultima apparizione interna del Napoli di questa stagione: “Apprezzo i tifosi ma non condivido il loro pensiero, per loro dobbiamo indebitarci prendendo Icardi e Messi”, ha dichiarato il patron puntando l’attenzione sulla differenza di risorse esistente con la Juve: “Non abbiamo le stesse risorse e la città di Napoli non ha le stesse risorse di Torino. Loro fanno cinque milioni di incasso con l’Ajax attraverso uno stadio di trentacinquemila posti, noi facciamo due milioni con quarantamila spettatori. Bisogna avere le palle e il cervello per fare determinate cose”, ha tuonato Adl. 

Poi l’affondo netto nei confronti dei contestatori: “Abbiamo quaranta milioni di tifosi veri e dobbiamo ancora esplorare Oriente, Medio Oriente e Australia. Un giorno arriveremo a ottanta milioni, nulla a che vedere con i trecento di Curva A e Curva B che ci contestano”

Sul mercato le strategie saranno orientate all’attacco e agli esterni: “Abbiamo bisogno di mettere a posto attaccanti e terzini. Quando avremo completato questo lavoro, allora avremo colmato un gap in più. Sappiamo di avere tanti giocatori bravi e anche che Ancelotti ha lavorato molto in prospettiva. E’ stato messo continuamente in competizione con Sarri, cosa sbagliata. Siamo arrivati secondi con tredici punti di vantaggio sull’Inter, siamo una seconda Juventus. E’ inutile avere camionate di spaghetti per fare quattrocento grammi di pasta. Noi facciamo tanto con molto meno”.