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Napoli – Durante il pomeriggio di venerdì 29 gennaio, intorno alle ore 18:00, un uomo è stato aggredito mentre passeggiava con suo figlio di 8 anni a piazza Garibaldi. L’aggressore ha tentato una rapina ma ha dovuto arrendersi alla resistenza opposta dal signor Antonio.

Stava semplicemente tornando a casa mano a mano con il suo bambino quando l’aggressore gli si è rivolto in malo modo tentando di portargli via sia il denaro che, in un secondo momento, l’orologio da polso. Il signor Antonio però non sta. Non ha voluto cedere inerme al suo ricatto.

Ha opposto resistenza ed ha spinto via suo figlio per mettersi in salvo e per chiedere aiuto. Il signor Antonio è stato molto coraggioso. Un’azione quasi eroica dato che ha messo a repentaglio la sua stessa vita.

Un’azione che però vale molto di più della semplice resistenza nel caso specifico. Il signor Antonio ha mandato un messaggio. Quello di non lasciarci schiacciare anche quando tutto sembra così maledettamente complicato.

Queste le parole del signor Antonio, riportate dalla pagina facebook di Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale: “Ero con mio figlio di 8 anni quando si avvicina questo individuo che mi chiede di consegnargli prima i soldi, poi quando vede l’orologio cerca di portarmelo via e mi punta la pistola al volto.

Quando mi accorgo che è armato gli blocco il braccio e faccio scappare via mio figlio che va a chiedere aiuto in qualche bar della zona. Il rapinatore non si arrende e dato che io faccio resistenza mi assesta due colpi alla tempia con il calcio della pistola.

Ho riportato una ferita che richiesto 7 punti di sutura. Fortunatamente prima che mi possa sopraffare del tutto, la gente comincia ad accorrere in mio aiuto ed il rapinatore scappa via. Sono molto sconvolto soprattutto perché non riesco a capire come si possa compiere un simile gesto davanti a ad un bambino, la violenza si sta impossessando della nostra città.”

Di Stefano Colasurdo