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Napoli – L’omicidio di un giovane pusher avvenuto nel 2017 ha fatto partire un’indagine che ha portato a una misura cautelare per 14 persone (13 in carcere e una agli arresti domiciliari), indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostante stupefacenti, spaccio, possesso di documenti di identità falsi e lesioni aggravate, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. La misura cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia. L’indagine, coordinata dai magistrati della Dda di Napoli e condotta dal nucleo operativo della compagnia carabinieri di Napoli Poggioreale, si è articolata in attività tecniche classiche di investigazione i cui esiti sono stati avvalorati anche dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia.