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Napoli – Si fingevano avvocati, o anche preti, una volta erano diventati medici. «Signora, io sono l’avvocato ci deve dare dei soldi se non vuol finire in galera. Era una banda specializzata, tanto che erano dei professionisti del mestiere e delle truffe. Questa mattina però per loro è finita la corsa.

Dalle prime ore del giorno, i carabinieri del comando provinciale di Milano, nelle province di Napoli, Parma e, contestualmente, in Spagna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale di Milano nei confronti di 5 italiani, originari di Napoli, ritenuti responsabili di truffa aggravata. La misura è giunta al termine dell’attività condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Milano sulla scorta degli elementi raccolti nell’ambito dell’analisi di numerosi episodi di truffa agli anziani consumati nel capoluogo, nel corso dei quali sono stati portati via contanti e preziosi per un valore stimato di oltre 200mila euro.

Le truffe sono state tutte messe a segno utilizzando le tecnica della telefonata del finto avvocato e del finto carabiniere, che prospettavano alle vittime il coinvolgimento di un prossimo congiunto in un incidente stradale.