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Ieri sera a Sant’Anastasia, nel Napoletano, due giovani cacciati dal bar si sarebbero «vendicati», sparando almeno 10 pallottole contro il locale. Nella raffica di colpi ci è finita di mezzo, accidentalmente, una famiglia, estranea a dinamiche criminali. Feriti un padre, una madre e una bambina di appena 10 anni colpita alla testa e attualmente ricoverata al Santobono in terapia intensiva.

Ci troviamo nel far west, i gruppi criminali che invadono la provincia di Napoli fanno sempre più rumore e iniziano anche a coinvolgere nelle loro scorribande povere famiglie indifese.” – dichiara in una nota, Pasquale Di Fenza, Consigliere Regionale di Centro Democratico alla luce dei fatti registrati stanotte in Piazza Cattaneo, a Sant’Anastasia.

Siamo invasi da balordi pronti a sparare in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento senza temere conseguenze e pericoli. Siamo già in uno stato di deriva, sembra proprio, che non si riescano a controllare questi fenomeni criminali. Non siamo lontani da quei tempi in cui morivano gli innocenti, la storia si ripete, ricordo ancora come morì Annalisa Durante, la dinamica è quasi la stessa. Fortunatamente stavolta nessuno ci ha rimesso la vita ma – prosegue Di Fenza – esprimo vicinanza e solidarietà alla famiglia coinvolta, auspicando che la bambina torni presto a casa”.

“Lo ripeto con franchezza, nonostante gli appelli già rivolti alle istituzioni competenti non abbiano sortito gli effetti sperati, servono uomini, mezzi e tolleranza zero contro balordi, criminali e camorristi, il Prefetto di Napoli e il Ministro Piantedosi siano intransigenti nella linea di rigore da utilizzare”. Conclude Di Fenza.