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Ariedo Braida, consulente strategico della Cremonese, ha rilasciato un’intervista a ‘Il Corriere dello Sport’ e ha parlato anche della prossima sfida che attende la formazione di Alvini.  Come si affronta questo Napoli ? “Siamo onesti, questo Napoli oggi fa paura a tutti. Ieri, sul campo dell’Ajax, ha scritto una pagina di storia a livello internazionale, complimenti davvero a tutti i componenti in campo e fuori dal campo. I risultati storici danno ulteriore forza alla squadra. Che bella partita, una vittoria che fa bene a tutto il calcio italiano”. Nessuno scommetteva sul Napoli: “E invece, il Napoli sta dimostrando di avere grandissimi valori tecnici e strutturali. E’ stata allestita una squadra completa in difesa ed in attacco, con un centrocampo solido. Questo gruppo messo su dalla dirigenza sta mostrando, partita dopo partita, di crescere ed essere importante. Ripeto, il Napoli di oggi fa paura a tutti. L’1-6 rappresenta uno scatto importante tanto a livello nazionale quanto a livello interazionale“.

“Rifondare, coniugando conti in regola e risultati, non è affatto semplice. Il calcio ha alchimie che talvolta si compensano in modo perfetto. Aurelio De Laurentiis, Cristiano Giuntoli, Luciano Spalletti e tutti i collaboratori sono stati bravissimi. Le loro scelte sono risultate essere eccellenti. Faccio a loro i miei più sinceri complimenti“.

Come fermare la squadra di Spalletti: “Umiltà, umiltà, umiltà. Non mi stancherò mai di dirlo. In campo dovremmo essere umili e compatti. Serviranno impegno e determinazione cercando di mettere in pratica le indicazioni del mister. Giocheremo contro un gigante e forse proprio per questo potrebbe scattare nella squadra una scintilla. Un grande allenatore del passato diceva che tutte le partite iniziano 0-0 e non si sa come finiscono. Non so chi oggi sia in grado di fermare il Napoli ma la squadra farà il possibile. Poi, è chiaro: i valori sono valori“.

Stadio pieno: “E’ vero, sarà tutto esaurito e siamo pronti a vivere una bella giornata di sport. Vinca il migliore? Beh, speriamo di no”.