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Napoli – Convenzione non rinnovata, nell’infinita querelle tra il Calcio Napoli e Palazzo San Giacomo entra a gamba tesa l’assessore comunale alle Infrastrutture e al Trasporto, Mario Calabrese, il quale senza mezzi termini decide di puntare il dito contro il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, additandolo come «un grande chiacchierone». Secondo l’esponente della giunta de Magistris, infatti, sarebbe stato il numero uno del club a non onorare le tante promesse fatte negli anni sia alla città che all’Amministrazione.

L’assessore Calabrese espone il proprio punto di vista sulla vicenda con un lungo post pubblicato su Facebook: «Ricordo – si legge nell’incipit del post – le promesse fatte da Dela a Benitez quando fu assunto nel lontano 2013. Sviluppo del settore giovanile e miglioramento delle strutture e dei mezzi a disposizione degli allenatori e dei tesserati della cantera; restyling dello stadio e adeguamento del centro tecnico con la costruzione di nuovi campi di allenamento; progetto internazionale. Tutte confermate l’anno successivo con l’ulteriore promessa del “rafforzamento della rosa senza indugi”. Ovviamente tutto rigorosamente non mantenuto». Il professor Calabrese, accanitissimo tifoso azzurro, ricorda quindi un secondo aneddoto: «Dichiarava Quillon agli inizi di maggio 2015, quando le crepe del rapporto di Benitez con Dela, erano sempre maggiori e evidenti, “Sono convinto che se de De Laurentiis mantiene le sue promesse dal lato degli impianti tecnici da migliorare e di offrirgli una rosa sempre più competitiva, Rafa non si tirerà indietro”. Sappiamo poi come è andata a finire. Promesse non mantenute e discredito, fango sull’allenatore. Insomma lo stesso metodo adottato con Sarri”. Nuova benzina sul fuoco e posizioni, quella del club azzurro e quella della giunta comunale, che si fanno sempre più distanti. Una rottura ormai quasi insanabile».