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Mille e cinquecento firme raccolte per un appello inviato a Mattarella ed alla Meloni affinchè non lascino soli i cittadini di Casamicciola dopo l’alluvione. L’iniziativa è opera del comitato CASAmicciola che ha raccolto le firme nei giorni scorsi tra i cittadini del comune isolano e questa mattina le invierà al presidente della Repubblica ed a quello del Consiglio nella imminenza della conversione in legge del decreto Ischia: “Abbiamo affrontato due alluvioni ed un terremoto in 13 anni, siamo stati sempre resilienti e abbiamo ricominciato da capo ma oggi ci serve la giusta attenzione istituzionale per poter ripartire altrimenti Casamicciola morirà” afferma il presidente del comitato Stani D’Orta. Nell’appello il comitato scrive “Noi non possiamo essere abbandonati, come già tristemente avvenuto nelle precedenti occasioni. Non possiamo essere lasciati in balìa dell’improvvisazione e continuare a vivere e lavorare in un posto non sicuro: e non sicuro non certo per colpa dell’uomo, non certo a causa dell’abusivismo edilizio, ma solo per le continue omissioni perpetrate da chi quel territorio doveva metterlo in sicurezza e non lo ha fatto. Non possiamo permettercelo Signori Presidenti, perché già troppe volte le tragedie hanno massacrato la nostra comunità” e concludono con una accorata richiesta alle massime cariche istituzionali del paese: “Non ci abbandonate signori Presidenti, aiutateci ad avere le risorse necessarie per mettere in sicurezza la nostra terra e per ripartire” parole che D’Orta argomenta in maniera ancor più diretta “Tra qualche mese dovremo farci trovare pronti per i turisti ma il nostro comune è per metà disastrato e per l’altra metà fermo. Servono risorse economiche e leggi ad hoc per la messa in sicurezza, una casa per gli sfollati e per affrontare adeguatamente la stagione turistica”