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Toni Servillo è stato premiato con l’Ischia Film Award «per aver saputo creare una galleria di personaggi che hanno identificato e raccontato il nostro Paese»: così il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina, consegnando il riconoscimento al protagonista di “Ariaferma”.

La pellicola, diretta da Leonardo Di Costanzo, lo vede protagonista insieme a Silvio Orlando, entrambi presenti alla serata. Servillo ha espresso così la sua stima per il collega: «È stato bello lavorare con lui; quando si recita con un grande attore è come quando due giocatori si guardano per fare goal. Con grande esperienza e intelligenza d’attore ha saputo dare alla sua maschera apparentemente mite la glacialità del boss».

Gli risponde Orlando: «È stata la nascita di un’amicizia. Toni ed io non avevamo mai lavorato insieme, semplicemente perché non ce lo avevano mai chiesto. All’inizio pensavo mi interrogasse, perché negli anni ha costruito un’autorevolezza che può sembrare distanza. Invece sul set ho trovato un clown, e questo ha aiutato molto creando un clima di grande simpatia, come se facessimo film insieme da sempre. Io penso che gli attori alla fine siano dei clown, anche se si trovano a fare film di grande spessore».

“Ariaferma”, premiato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, è ambientato in un vecchio carcere in dismissione, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano. «Anni fa volevo fare un documentario su questo tema, ma non volevo farlo raccontando le pene dei detenuti. Mi sembrava irrispettoso racchiudere individui in un fotogramma che spesso ha rovinato la loro vita. Gli individui sono più complessi di colpe legate ad atti commessi in un attimo», ha dichiarato il regista.