- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Pubblicata la classifica del Sole 24Ore sul benessere dei territori. L’indagine, giunta alla sua 31esima pubblicazione, ha analizzato la qualità della vita delle città italiane attraverso 90 indicatori, tra cui anche l’impatto della pandemia da Covid-19.

L’analisi si concentra su sei aree tematiche di analisi: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero.

Bologna si piazza al primo posto della classifica, con un guadagno di ben 13 posizioni, ma è l’intera regione Emilia Romagna ad avere gli indicatori più alti: nelle prime 20 posizioni infatti, sono presenti 5 delle 9 province emiliane: Bologna (1ª), Parma (8ª), Forlì Cesena (14ª), Modena (15ª) e Reggio Emilia (17ª). 

L’effetto Covid ha penalizzato enormemente le città del nord, quelle maggiormente colpite dall’epidemia. Le uniche eccezioni sono Bolzano e Trento, rispettivamente 2ª e 3ª in classifica.

La città di Napoli ha perso ben 11 posizioni, piazzandosi al 91° posto. Il dato è coerente con il declassamento di tutte le città turistiche, fortemente penalizzate dallo scoppio dell’epidemia da Covid-19. Venezia, ad esempio, ha perso 24 posizioni piazzandosi al 33° posto; Roma è 32ª perdendo 14 posizioni mentre Firenze è 27ª, registrando -12.

Le città del sud restano nella parte bassa della classifica. Nonostante il virus abbia colpito maggiormente il nord, il meridione resta penalizzato dai soliti problemi strutturali. Gli unici dati in trend positivo delle aree metropolitane del Mezzogiorno riguardano il capitolo “Demografia e salute” proprio per il minor impatto del virus.

Fanalino di coda è Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.