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Napoli – Si torna ad occupare tutti i posti disponibili anche sui treni Italo e Frecciarossa. Il divieto di distanziamento sociale tra un passeggero e l’altro che obbligava a lasciare il sedile di fronte e di fianco libero è stato annullato e si assicura il 100% di capienza.

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato le nuove disposizioni per il trasporto ferroviario. “È consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro” rispettando alcune regole.

Resta esclusa la possibilità di utilizzare i sedili contrapposti (faccia a faccia) solo nel caso in cui non sia possibile garantire permanentemente la distanza interpersonale di almeno un metro, ferma restando la possibilità di derogare a tale regola qualora i passeggeri siano conviventi nella stessa unità abitativa.

Obbligatoria l’uso della mascherina e l’autocertificazione di ogni passeggero che al momento dell’acquisto del biglietto è tenuto a specificare: di non essere affetto da Covid-19 o di non essere stato sottoposto a periodo di quarantena obbligatoria di almeno 14 giorni; di non accusare sintomi (negli ultimi 14 giorni).

Il passeggero si impegna a rinunciare al viaggio e a informare l’Autorità sanitaria competente, nell’ipotesi in cui qualsiasi del predetti sintomi emergesse prima del viaggio o si verificasse entro otto giorni dall’arrivo a destinazione i servizi ferroviari utilizzati.

La deroga al distanziamento potrà essere applicata a patto che vengano rispettate alcune regole:

  • l’aria a bordo deve essere rinnovata sia mediante l’impianto di climatizzazione sia mediante l’apertura delle porte esterne alle fermate;
  • i flussi di passeggeri devono essere verticali e devono essere adottate procedure al fine di garantire che le porte di salita e discesa dei viaggiatori permangano aperte durante le soste programmate nelle stazioni;
  • devono essere adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione, a cura del Gestore, della temperatura in stazione prima dell’accesso al treno e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C;
  • le salite e le discese dal treno devono essere disciplinate individualmente, così come la collocazione al posto assegnato, che in nessun caso potrà essere cambiato nel corso del viaggio, al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione.

Questa scelta non è ben vista da molti, tra cui il Comitato tecnico scientifico del governo che in base alla crescita della curva dei contagi sostiene: “E’ una scelta che desta molta preoccupazione”. Una decisione, quella del Mit improvvisa presa senza neppure attendere il parere di esperti e scienziati che da mesi hanno a che fare con il virus.