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Napoli –  “I lavoratori e le lavoratrici dell’istituto superiore G. Marconi di Giugliano in Campania, pur rinnovando la fiducia alla nuova dirigente scolastica, Giuseppina Nugnes, esprimono enorme preoccupazione per il futuro della scuola. La soluzione, individuata dalle istituzioni locali, di smistare alunni in quattro sedi diverse di Giugliano e prevedere attività didattiche esclusivamente pomeridiane, dopo poco più di un mese di lezioni, sta già generando enormi disagi a tutti, personale scolastico, alunni e famiglie”. E’ quanto la Rsu dell’I.S. “G.Marconi” di Giugliano in una lettera inviata al sindaco della Città metropolitana, di Napoli, Gaetano Manfredi.

“Ribadiamo il sostegno alla dirigente scolastica che si è prodigata per consentire l’avvio dell’anno scolastico per circa 1500 studenti. In quanto lavoratori e lavoratrici della scuola siamo consci del ruolo che riveste l’istruzione e delle responsabilità che abbiamo come educatori, tuttavia riteniamo che questa soluzione non possa essere definita tale, si tratta di un accomodamento che già sta producendo effetti dannosi: la fuga verso altri istituti con le numerose richieste di nulla osta ed il rischio di una importante contrazione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico”, si legge ancora nella nota. L’edificio di via Basile – che ha ospitato per decenni l’istituto Marconi – la scorsa estate è stato dichiarato parzialmente non più idoneo ad accogliere gli studenti perché ha bisogno di lavori di adeguamento. La Città Metropolitana ha individuato due edifici privati a Giugliano (da prendere in fitto) che potrebbero accogliere gli studenti fino a quando saranno ultimate le opere nello stabile di via Basile. Ma anche in questo caso sono necessari alcuni lavori di adeguamento, definiti nel corso di un sopralluogo che si è tenuto la scorsa settimana. Poi saranno sottoscritti i contratti di affitto. Docenti e genitori sono dunque preoccupati: temono che anche dopo la pausa natalizia si sarà ancora costretti ai doppi turni. Ma a gettare acqua sul fuoco è il consigliere metropolitano Salvatore Cioffi: “Stiamo nei tempi. Salvo imprevisti saranno rispettati”.