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Momenti di tensione nella serata di ieri davanti alla chiesa di don Maurizio Patriciello, al Parco Verde di Caivano. Secondo quanto si è appreso, alcune donne sarebbero scese in strada e con un megafono avrebbero chiesto agli abitanti del rione di parlare con don Maurizio mentre qualcuna di loro avrebbe proposto di occupare la chiesa se il sacerdote si fosse rifiutato. Il parroco avrebbe parlato con loro, poi il colloquio si sarebbe interrotto anche per l’atteggiamento minaccioso di alcune donne. Sono arrivati i carabinieri della compagnia di Caivano e hanno identificato alcune donne prima che si allontanassero. Una di loro è la moglie di un uomo ritenuto contiguo a un clan. Tra i probabili motivi della protesta il censimento delle occupazioni abusive da parte delle forze dell’ordine.

Pieno sostegno a Don Maurizio Patriciello – dichiarano il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e il coportavoce provinciale di Europa Verde Agostino Galieroche sta svolgendo un’opera straordinaria contro la criminalità. Stasera alle 18 saremo alla messa che celebra ogni giorno per esprimergli la nostra totale solidarietà assieme ai cittadini che hanno promosso questo presidio di legalità a favore del parroco. E’ bene che gli spacciatori e i camorristi si mettano bene in testa che non si torna indietro. Le case occupate abusivamente dai criminali anche per fare le piazze di spaccio dovranno essere sgomberate e assegnate a chi ne ha davvero diritto e il parco Verde deve essere riqualificato e non essere più il ghetto in cui è stato trasformato. Invece di scendere in piazza contro la camorra e i delinquenti queste donne scendono per strada per contestare un prete che è un baluardo di legalità e impegno personale a favore del quartiere e contro la delinquenza che uccide questo territorio. Un paradosso. Dovrebbero solo vergognarsi e chiedere scusa”.

Grande solidarietà a Don Patriciello per quanto accaduto, ieri sera, davanti alla sua Chiesa, al Parco Verde di Caivano, dove, secondo fonti di stampa, avrebbe subito atteggiamenti minacciosi da parte di alcune persone, poi identificate dai Carabinieri”.
E’ quanto afferma il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi.
Grazie alla fervida azione spirituale e civile di Don Patriciello, lo Stato, con il Premier Giorgia Meloni ed i Ministri coinvolti, è intervenuto a Caivano per ripristinare la piena legalità e normalità, in un contesto da decenni dimenticato dalle Istituzioni locali” – sottolinea Ronghi -, per il quale “alla luce di ciò, il ripristino della piena legalità va effettuato su tutti i fronti , anche attraverso la verifica della titolarità degli occupanti delle abitazioni popolari, perché, come ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri, non ci saranno più ‘zone franche’. Solo in questo modo l’investimento economico, morale e culturale dello Stato su Caivano potrà dare i suoi frutti e diventare modello da seguire per altre periferie abbandonate”.
Per questo – conclude Ronghi – ribadiamo il nostro sostegno a Don Patriciello e lo invitiamo a proseguire nella sua meritoria azione con l’obiettivo di imprimere un cambiamento totale al Parco Verde di Caivano, cambiamento che si basa sulla sicurezza, sul lavoro e sullo sviluppo, ma anche su un radicale cambio di mentalità che va sollecitato e alimentato quotidianamente in un ambiente nel quale l’illegalità diffusa è considerata normalità anche a causa della mancanza, fino ad oggi, di adeguati interventi”.

Le intimidazioni che un gruppo di donne – tra le quali c’era anche la moglie di un bossha rivolto a don Patriciello, testimoniano l’efficacia dell’azione dello Stato per liberare il Parco Verde e Caivano da ogni forma di criminalità. La camorra, ormai alle corde, non può fare altro che usare l’arma delle minacce e della violenza, ma servirà a poco. Insieme a don Patriciello e a tutti coloro che si battono quotidianamente per ristabilire la legalità, la vivibilità e il decoro laddove sono stati attaccati, c’è lo Stato e un’intera comunità animata da un risveglio senza precedenti”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.