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Una zuccata per riaprire la corsa scudetto. Il colpo di testa di Edin Dzeko in un colpo solo regala i tre punti all’Inter, interrompe la striscia senza sconfitte del Napoli e riapre la lotta per il titolo, con tutte le avversarie che guadagnano punti sui partenopei ancora capolisti. 

In un San Siro riempito da oltre 75mila spettatori, i nerazzurri di Simone Inzaghi giocano il miglior scontro diretto stagionale, creando tanto e soffrendo poco, tanto che l’unica occasione per gli uomini di Spalletti arriva nel finale con un destro di Raspadori

La ripresa del campionato dopo i Mondiali fa così subito male al Napoli, che vede interrompersi la propria striscia di imbattibilità: in questa stagione infatti non era ancora mai arrivata una sconfitta in campionato e l’ultimo ko era arrivato il 24 aprile 2022. E che potesse essere una serata diversa rispetto ai mesi scorsi per i partenopei si è capito subito, perché l’Inter fin dai primi minuti ha messo sotto pressione la difesa napoletana. Una partenza a razzo per i nerazzurri, che sfiorano subito il vantaggio con Dimarco che da due passi calcia fuori su assist di Lukaku. Il Napoli prova a fare la partita, l’Inter si chiude per sfruttare la velocità del belga in ripartenza. Mossa che funziona, perché la squadra di Spalletti non trova varchi mentre i padroni di casa vanno ancora vicino al gol con Darmian, il cui destro da dentro l’area si spegne sopra la traversa. La timida reazione dei partenopei è tutta in un destro sporco di Zielinski dal limite, poca cosa per impensierire la difesa interista. In attacco, invece, tutto ruota sempre intorno a Lukaku, ma il belga non è in serata, tanto da sprecare un delizioso assist di tacco di Barella calciando alto. Il copione non cambia nella ripresa, perché il Napoli fa poco per impensierire la porta di Onana. Quello che cambia è che, all’ennesima occasione, l’Inter passa: Mkhitaryan innesca Dimarco, cross per Dzeko che approfitta di una dormita di Rrhamani per sbloccare il risultato di testa da due passi. Il Napoli prova a reagire e alza il baricentro, con il primo (e unico) lampo di Kvaratskhelia il cui mancino da dentro l’area trova solo l’esterno della rete. Spalletti si gioca le carte Raspadori e Simeone per cercare di dare più concretezza all’attacco, dall’altra parte invece Inzaghi sceglie il neocampione del mondo Lautaro Martinez per sostituire un Lukaku ancora lontano dalla migliore condizione. Nel finale così l’Inter prova a resistere con le unghie e coi denti, mentre il Napoli alza la pressione e ai nerazzurri serve un super Onana, che con un gran riflesso salva su un destro ravvicinato di Raspadori. Ma è l’unico pericolo corso dalla difesa interista: San Siro fa festa al triplice fischio finale, il campionato ora è riaperto. 

Inter – Napoli: 1-0

Marcatori: 11’ s.t. Dzeko

Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian (dal 31’ s.t. Dumfries), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (dal 38’ s.t. Gagliardini), Dimarco (dal 19’ s.t. Gosens); Lukaku (dal 19’ s.t. Lautaro), Dzeko (dal 31’ s.t. Correa). 

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrhamani, Olivera; Anguissa (dal 31’ s.t. Ndombele), Lobotka (dal 39’ s.t. Simeone), Zielinski (dal 20’ s.t. RaspadoriI; Politano (dal 20’ s.t. Lozano), Osimhen, Kvaratskhelia (dal 31’ s.t. Elmas). 

Ammoniti: Dzeko (I), Barella (I), Dumfries (I), Kim (N)

Arbitro: Simone Sozza (della Sezione di Seregno)