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Ad assistere ad Empoli-Napoli c’era anche Mario Giuffredi, procuratore di diversi calciatori da una parte e dall’altra. Tra le fila dei partenopei i suoi assistiti sono Di Lorenzo, Mario Rui e Politano (oltre al baby Marchisano), mentre tra i toscani ci sono Parisi e Grassi. Un appuntamento imperdibile per l’agente, il quale ha avuto modo di incrociare sia il ds del Napoli Cristiano Giuntoli, sia il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi. Sul tavolo le questioni intrecciate tra loro che riguardano Fabiano Parisi e Mario Rui, entrambi terzini sinistri. Non è un mistero che Parisi piaccia al Napoli e la valutazione che viene data dalla presidenza empolese è già di quelle importanti: almeno 8 milioni di euro. Corsi è pronto a cedere il terzino sinistro al miglior offerente ma il club partenopeo dovrà fare prima una riflessione su Mario Rui, uno dei leader dello spogliatoio di Spalletti dopo gli addii di Insigne, Mertens, Koulibaly e Ospina.

A sinistra il Napoli è coperto con il portoghese, titolare di un contratto lungo (fino al 2025), e Mathias Olivera. Tutto dipenderà dalle valutazioni che farà Spalletti e dalla volontà di Mario Rui. Perché non c’è dubbio che l’uruguayano resti, mentre il portoghese potrebbe anche partire. Ma attualmente non ci sono club interessati a lui ed anche se il tecnico di Certaldo stravede per Parisi, sarà determinante capire, nelle prossime settimane, la volontà del “Maestro” di proseguire un altro anno col Napoli oppure cambiare aria. In ogni caso, Parisi partirà questa estate e se Mario Rui non si muove dall’ombra del Vesuvio andrà altrove.

Giuffredi, presente al Castellani per Empoli-Napoli, avrebbe ribadito alla società empolese l’interessamento del Napoli per il difensore col numero 65 ma avrebbe anche specificato che un’eventuale assalto da parte del club di De Laurentiis partirebbe solo dopo un altrettanto, eventuale, via libera alla cessione di Mario Rui. Che, al momento, è soltanto ipotetica. Una chiacchierata, quella del procuratore di entrambe i calciatori, per chiarire ancora meglio la propria posizione rispetto ai suoi due assistiti che potrebbero avere destini incrociati.