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Napoli – Il progetto dell’Enpab (Ente di previdenza dei biologi liberi professionisti) dedicato a nutrizione e oncologia partirà domani, 29 settembre, all’Istituto per i tumori di Napoli “Pascale” e prevederà un’attività formativa sul campo con analisi di casi clinici, condivisione di metodiche e protocolli di lavoro, ricerche e nuovi strumenti di cura.

L’Enpab, spiega la presidente, Tiziana Stallone, che ha siglato in precedenza un’intesa col direttore dell’Istituto partenopeo Attilio Bianchi, “già da tempo promuove interventi di welfare attivo andando nella direzione dello sviluppo della responsabilità dei propri iscritti e del loro “empowerment” professionale, ossia della loro capacità di governare ogni crisi attraverso strumenti che l’Ente mette a loro disposizione per renderli consapevoli e competitivi puntando sul lavoro e sulla formazione”. La prima fase del piano, teorica, porterà nel polo oncologico dell’Istituto Pascale di Napoli i primi quattro biologi da formare sotto la responsabilità di un ‘tutor’, e affiancheranno il servizio di dietologia e nutrizione artificiale nella valutazione dei pazienti ricoverati. La seconda, quella pratica, recita una nota della Cassa, insieme con la formazione professionale avrà lo scopo di fare acquisire al biologo le competenze in oncologia e nutrizione oncologica per la durata di sei mesi. C’è pure, prosegue Stallone, l’obiettivo del “potenziamento degli sbocchi lavorativi per i biologi, attraverso la creazione di una rete nazionale di professionisti con accertate competenze, importante riferimento per la prevenzione oncologica e post-oncologica delle recidive”. Le nuove conoscenze acquisite consentiranno, si chiude la nota dell’Enpab, ai biologi formati di “fronteggiare casistiche più complesse e specifiche”.