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Torre Annunziata (Na) – Si era allontanato da casa all’alba per una passeggiata mattutina, ma non è più tornato. L’uomo che è stato trovato morto in mare a Torre Annunziata era Luigi P., un 48enne autista. A parlarne è l’edizione odierna di Metropolis. 

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, Luigi avrebbe vagato per circa un’ora, per poi spostarsi al porto. Prima della tragedia, anche una telefonata da parte della madre, preoccupata. “Stai tranquilla, faccio quattro passi sul porto e rientro perché non riesco a dormire”, la sua risposta rassicurante.

“Qualcosa però ha stravolto la sua vita: in pochi secondi dalla banchina è finito in mare. In che modo e perché non è ancora chiaro […] Secondo una prima ricostruzione del medico legale il decesso è avvenuto per annegamento, se indotto per ora non è chiaro”, scrive il quotidiano. 

Proprio oggi l’uomo avrebbe ripreso il suo lavoro d’autista dopo lo il lungo stop dato dal covid-19. Sarà l’autopsia, disposta dal magistrato della Procura di Torre Annunziata Antonella Lauri, a dare delle ipotesi più concrete riguardo le cause del decesso.