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Napoli –  Era amore, lei credeva fosse così. I primi mesi sono stati idilliaci, poi l’orrore ha preso forma passo dopo passo, giorno dopo giorno, fino a diventare l’incubo più grande della sua vita. Non poteva immaginare che dietro quelle carezze, le parole d’amore, si potesse nascondere un orco, un bruto, un violentatore. E invece è andata proprio così. Restano i cocci di una storia tremenda e una donna mortificata nel corpo, nell’anima, senza speranze.

Gli agenti del commissariato Ponticelli hanno però arrestato un uomo di 35 anni accusato di maltrattamenti in famiglia, estorsione e sfruttamento della prostituzione. Tutto era nato su Facebook. Una richiesta di amicizia accettata, parole gentile via chat e poi l’incontro. La donna, poco più che 20enne si è fatta travolgere da quell’uomo che in mente già aveva programmato tutto. Inizia la relazione sentimentale. Una relazione tranquilla nei primi tempi, che si è trasformata ben presto in un incubo. La donna infatti ha cominciato a subire violenze fisiche, verbali e richieste di denaro sempre più onerose da parte dell’uomo. «Devi darmi i soldi che ti chiedi e se non riesci a darmeli vai a fare la prostituta».

Lei, che già subiva vessazioni fisiche e psicologiche credeva che quella affermazione fosse solo provocatoria. Non poteva immaginare che il suo uomo potesse in qualche modo farle vendere il corpo. E invece, volendo, ha fatto anche peggio. Non soddisfacendo la necessità di denaro, l’uomo si è registrato su un sito online che gli consentiva di programmare incontri tra la vittima e persone sconosciute, il cui compenso veniva sempre trattenuto dal malfattore. Aveva postato on line la foto della ragazza che era succube di quel comportamento assurdo, privo di pietà, di umanità. Lui era il “pappone”, lei la schiava. Ma la scorsa notte l’incubo è finito.

I poliziotti hanno arrestato l’uomo in un appartamento di Mugnano. Nell’occasione hanno sequestrato un coltello a serramanico con il quale spesso minacciava la compagna. Ma pochi minuti prima gli agenti erano intervenuti in via Metamorfosi, dove hanno rintracciato la vittima, la quale presentava diversi segni di violenza sul corpo provocati dal 35enne, che ancora una volta aveva chiesto denaro.