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Napoli – Verdi rifiuta la cessione a gennaio al Napoli. Decisione che ha lasciato l’amaro in bocca dalle parti di Castel Volturno. Ai microfoni di Sky Sport il giocatore ha chiarito la sua posizione spiegando i motivi del rifiuto del trasferimento. “Non è stato un no al Napoli, non volevo lasciare il Bologna a gennaio. Avrei preferito rimanere qui per non lasciare un progetto di crescita fino a giugno. Sono lusingato dell’offerta, ci ho pensato, ma sono tornato sulla mia decisione. A Napoli mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e il loro calore, sono lusingato. Ma adesso non volevo lasciare il Bologna. Volevo rispettare la decisione”. 
“Sono stati momenti di riflessione ero consapevole che la prima in classifica mi volesse. Ma con grande serenità ho deciso di rimanere qui. I soldi facevano comodo è ovvio, ma la scelta è stata mia. Come ho vissuto questi momenti? Giuntoli ha provato in tutti i modi a convincermi, anche Sarri chiamandomi al telefono. Ma con molta sincerità ho detto che non me la sono sentita di lasciare il Bologna. Sapevo di non avere il posto assicurato, ma la scelta non è dipesa da questo”. “Anche Sepe e Tonelli mi hanno chiamato, ma non volevo prendere in giro nessuno”.

Sulla trattativa sfumata ha parlato anche l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci ai microfoni di Sky Sport: “Avevo già detto che volevo mantenere l’ossatura della squadra, abbiamo ricevuto un’offerta importante del Napoli anche se le cifre circolare erano sbagliate. Ne abbiamo parlato anche con il giocatore, ma non si sono verificate tutte le condizioni e siamo felici di mantenere il ragazzo con noi. Noi non abbiamo fatto pressione sul giocatore affinché accettasse l’offerta del Napoli”.