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Una fiaccolata si è svolta in serata al Parco Verde di Caivano contro gli sgomberi delle 250 abitazioni comunali occupate abusivamente. Numerose persone, con in testa dei bambini con dei cartelli con la scritta “No allo sfratto” sono sfilate per le vie del Parco Verde, tenendo delle torce in mano e scandendo slogan del tipo “Tutti sotto un tetto, nessuno senza tetto”.
Lo scorso 8 febbraio era stato notificato agli occupanti abusivi un decreto di sequestro, firmato dalla procura di Napoli Nord, che al temine di un’indagine aveva denunciato oltre 400 persone residenti al Parco Verde per invasione arbitraria di edifici per aver occupato senza titolo 254 appartamenti di proprietà del Comune. Agli abusivi era stato dato giusto un mese di tempo dalla notifica del decreto di sequestro per lasciare gli alloggi, termine che dunque scade oggi. Tuttavia è stata la stessa procuratice della Repubblica di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, nelle settimane scorse, a precisare che gli sgomberi sarebbero avvenuti non immediatamente e, comunque, “secondo criteri di gradualita e proporzionalità” e che sarebbero state valutate le “condizioni personali, economiche e familiari”.
In particolare, il magistrato ha affermato, in una nota, che trascorsi i trenta giorni concessi per il rilascio delle abitazioni si sarebbe effettuata una “verifica preliminare” volta ad accertare se gli immobili sono ancora occupati e che, comunque, non si sarebbe proceduto “nell’immediato” allo sgombero “bensì saranno effettuare le opportune comunicazioni per l’avvio delle procedure amministrative“. Procedure, ha spiegato la pm, volte ad assicurare “il rispetto dei criteri di gradualità e proporzionalità nella pianificazione e nell’esecuzione coattiva degli sgomberi, tenuto conto delle condizioni personali, economiche e familiari di tutti i soggetti destinatari dei decreti di sequestro preventivo, oggetto di mirato approfondimento”.