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Vandalizzato il tempietto ionico della Villa Floridiana, imbrattato ieri con lo spray. Sulle colonne e i muri del padiglione, nell’area del Belvedere, sono comparsi anche disegni osceni.

Non è certo la prima volta, in questi anni. L’episodio si inserisce nel “problema sicurezza molto grave” dello storico parco del Vomero, denuncia Marta Ragozzino, direttrice regionale Musei Campania. Non solo i vandali, infatti, minacciano la Floridiana. Ci sono anche “maniaci e drogati – spiega Ragozzino che si infilano dietro le transenne”.

Le progressive riaperture di aree del parco, peraltro, in questi anni hanno tolto spazi ai malintenzionati. Ma l’allarme sicurezza resta. Su 24 ettari di superficie – secondo i dati della Direzione regionale -, un quarto ancora non è fruibile, quindi transennato. “Ho scritto al prefetto, al questore e al sindaco – dice la direttrice dei musei campani -, non è che non abbiano risposto, ma di fatto non si è risolto il problema”.

In generale “abbiamo un problema molto serio che è quello della mancanza di educazione del nostro pubblico – rincara Ragozzino -. In un parco pubblico i cittadini dovrebbero essere educati”. Ma così non è. Nel parco borbonico sono migliaia gli utenti quotidiani. Gli incivili non mancano.

Danni e fatti di malcostume si registrano ogni giorno. E ipotizzare una sorveglianza è arduo, causa tagli a risorse e personale. Vandali e malviventi costituiscono un pericolo, nonostante gli sforzi della Direzione dei musei. Da alcune settimane, infatti, sono in corso lavori per la manutenzione e la messa in sicurezza dei viali principali. L’appello, tuttavia, è di una maggior presenza di forze dell’ordine.