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Napoli – Una donna di 42 anni è finita ai domiciliari e due fratelli di 40 e 46 anni in carcere. Sono queste le pene stabilite per tre persone autrici di furto di carte di identità in bianco dagli uffici comunali del Napoletano e del Casertano. A eseguire le ordinanze di custodia cautelare sono stati i carabinieri della Compagnia di Nola. Gli indagati sono ritenuti responsabili di furto e di tentato furto aggravato di carte d’identità in bianco ai danni di vari enti comunali. Le indagini sono cominciate dopo il furto di un centinaio di carte d’identità in bianco, consumato nel maggio 2017 all’interno del Comune di Nola e hanno visto l’acquisizione e relativa visione di numerosi filmati delle telecamere pubbliche e private localizzate lungo tutte le possibili vie di fuga dei responsabili, l’analisi di tabulati telefonici, l’attività tecnica e i servizi di osservazione e pedinamento. All’esito dell’attività si è delineato un “grave, concordante ed univoco” quadro indiziario a carico delle persone indagate, sia in relazione al suddetto furto che in relazione ad analoghe condotte illecite connesse nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano, Marano di Napoli e Teverola, nel Casertano.