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Bergamo – La scialba prestazione di ieri sera, con il Napoli che abbandona mestamente la Coppa Italia dopo aver letteralmente regalato un tempo all’Atalanta, rischia di lasciare strascichi pesanti in casa azzurra. 

Le sconfitte stagionali della squadra di Gattuso iniziano a essere davvero troppe per una formazione che voglia avere una qualche ambizione. Al netto del risultato con una squadra come l’Atalanta che è in grado di mettere in difficoltà tutti, ciò che preoccupa di più è la mancanza di gioco, di idee e di verve dei partenopei. Spesso, e non è la prima volta in questa stagione, si è avuta la netta sensazione che i giocatori in campo non sapessero davvero cosa fare, irretiti da uno sterile e improduttivo fraseggio nelle retrovie.

Sfumata la Coppa Italia, che a dispetto delle dichiarazioni di Gattuso restava pur sempre un obiettivo stagionale, il Napoli ora è chiamato a un’altra prova di fuoco nella giornata di sabato. Alle ore 18:00 al ‘Maradona’ sarà di scena la Juventus. Se non si tratta dell’ultima prova d’appello per il tecnico calabrese, poco ci manca. Un’eventuale risultato negativo rischia di compromettere quello che è sicuramente il più importante dei traguardi da agguantare in questa stagione altalenante: la qualificazione in Champions League.  

Il Napoli di Gattuso ha ormai esaurito crediti e alibi. Mettendo da parte la sfortuna – che è stata fedele compagna degli azzurri almeno dal mese di novembre – il tempo delle recriminazioni è abbondantemente finito. Al Napoli ora serve una scossa. E serve subito. A partire dalla partita di sabato. Altrimenti il rischio è che sia troppo tardi: per il Napoli e per Gattuso.