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Diverse centinaia di persone sono scese oggi in piazza a Napoli per dire no alla finanziaria del Governo Meloni. Il corteo è stato aperto da un grosso striscione “contro precarietà e carovita – Reddito per tutt@ Guerra per nessun@” e da diverse bandiere in solidarietà con il popolo palestinese, a seguire quelli degli ex percettori dell’RdC, dei disoccupati 7 Novembre e degli studenti. “Alle porte di un Natale ancora più precario e misero per la maggioranza degli abitanti – si legge in una nota della Rete per la difesa e l’estensione del reddito x l’opposizione sociale – in cui centinaia di migliaia di famiglie rimarranno senza nemmeno quel minimo di sostegno al reddito che il governo di centrodestra ha definitivamente tagliato e che, seppure con un ritardo di oltre 30 anni rispetto al resto d’Europa, aveva consentito di arrivare a fine mese senza necessariamente doversi vendere al mercato del lavoro nero con i suoi salari da fame o offrire braccia alla criminalità organizzata. In una situazione nella quale anche chi ha un lavoro regolare fa fatica ad arrivare a fine mese (nel resto d’Europa negli ultimi 10 anni i salari sono cresciuti del 30%, in Italia perdono del 50% del loro potere d’acquisto) il governo si ostina a non approvare un provvedimento per il salario minimo ed insieme al reddito di cittadinanza, in cambio di una formazione fasulla che serve solo a dare soldi ai centri privati, taglia anche la spesa per i servizi essenziali come la sanità, la scuola, il diritto alla casa”.

Immagine di repertorio

“La manifestazione – conclude la nota – che sarebbe dovuta terminare sotto la Prefettura, ha preferito fermarsi in piazza Municipio non solo perché con questo governo sordo e di parte non ci interessa interloquire, ma per ricordare ai partiti di opposizione che governano la città che siamo stanchi delle parole e che parte della responsabilità di questo ulteriore scivolamento verso la precarietà delle condizioni di vita e lavoro della maggioranza dipende anche da loro che nei decenni scorsi le hanno avviate. Ribadiamo il nostro programma Reddito x tutt@ Guerra x Nessuno!”.