- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

La ricostruzione post calamità è partita ad Ischia, anche se per realizzarla manca quasi un miliardo di euro (per la precisione 912 milioni): è questa la sintesi della relazione annuale sullo stato degli interventi di riedificazione post sisma e post frana diffusa oggi dal Commissariato alla ricostruzione, nell’imminenza del sesto anniversario del sisma di Casamicciola che il 21 agosto 2017 fece due vittime e molti danni nel cuore dell’isola.
Il documento fotografa lo stato di avanzamento dei lavori di riedificazione pubblica e privata ed il fabbisogno finanziario per gli interventi. Uno dei dati che emerge è che sono 1.015 gli edifici che risultano inagibili nei tre comuni isolani colpiti dal terremoto del 2017 e dalla frana del 2022, Lacco Ameno, Forio e Casamicciola.
Emerge inoltre che il 31% degli edifici di Casamicciola Terme risulta inutilizzabile, mentre per Lacco Ameno e Forio le percentuali sono inferiori, rispettivamente del 14% e 0.5%, con la maggior parte degli edifici danneggiati situati nella parte più a monte dei due comuni.
Per mettere in moto la macchina della riedificazione è servito un cambio di passo: dal mese di marzo 2022 sono state emanate nove ordinanze in materia di ricostruzione e cinque ordinanze speciali che si aggiungono alle 19 emesse in precedenza. In particolare, con l’ordinanza 17/2022, sono state introdotte misure di semplificazione degli interventi di ricostruzione privata ridisegnando le procedure e istituendo una conferenza speciale dei servizi, fissando altresì tempi certi per la conclusione dei procedimenti amministrativi. I tempi medi di esame delle domande si sono ridotti da 262 a 65 giorni.
Nonostante la sospensione delle attività dovuta alla frana attualmente il numero complessivo di contributi concessi (65), ha subito un incremento in circa un anno del 168% rispetto al totale dei cinque anni precedenti mentre l’importo complessivo concesso ad oggi (pari a 22 milioni 182.877 euro) ha registrato un incremento del 505% nello stesso periodo. La percentuale di approvazione sul totale delle istanze pervenute è dell’80% circa e il commissariato prevede che quasi tutte quelle oggi in fase istruttoria si potranno definire positivamente.

Nella relazione si sottolinea inoltre che l’importo medio delle singole pratiche di richiesta contributo è passato da 100.000 euro per i danni lievi e 500.000 euro per i danni gravi, a circa 800.000 euro: in sostanza si sta gradualmente passando ad una ricostruzione sempre più rivolta a edifici ed aggregati con un crescente numero di unità immobiliari, e ciò comporterà che un numero maggiore di cittadini potranno rientrare nelle proprie abitazioni. Dopo sei anni quindi e nonostante i ritardi accumulati il processo di ricostruzione privata degli immobili danneggiati o distrutti dalle calamità naturali che hanno colpita Ischia pare essersi avviato compiutamente.
Nel documento diffuso oggi viene riportata anche la stima consolidata del fabbisogno finanziario complessivo per la ricostruzione sull’isola, sia per il sisma del 2017 che per la frana del 2022, che ammonta complessivamente ad un miliardo e 260 milioni di euro di cui 668 milioni circa per la ricostruzione privata, 215 milioni circa per quella pubblica e 354 milioni per interventi pubblici post-frana e ulteriori interventi che saranno contemplati nel Piano di ricostruzione.
Di questo fabbisogno il totale stanziato per gli investimenti in conto capitale relativi alla ricostruzione è di 348 milioni di euro: gli ulteriori finanziamenti necessari al completamento della ricostruzione post sisma e post frana ammonta perciò a 912 milioni.
La relazione cita anche gli interventi realizzati per diversi interventi cruciali per la riedificazione ischitana tra cui l’accordo per l’acquisizione del complesso del Pio Monte della Misericordia, il piano strutturale di mitigazione del rischio idrogeologico, il nuovo waterfront di Casamicciola, la ricostruzione degli edifici pubblici, il dragaggio del porto di Casamicciola e le delocalizzazioni, quest’ultimo tema molto sentito e per il quale è stata emessa una ordinanza ad hoc che sarà presentata domani pomeriggio nel corso di una conferenza sulla ricostruzione post sisma e post frana che si terrà alla presenza dei sindaci isolani, delle associazioni civiche e dei cittadini alla nuova sede del municipio di Casamicciola.