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Napoli – “Prima ti sceglievo i vestiti, ora ti ho scelto l’urna. Ne ho scelta una con sopra l’albero della vita, perché tu eri questo. Eri vita, la mia vita, ed ora è finito tutto”. Giuliana, la vedova di Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso in servizio a Napoli nella notte tra 26 e 27 aprile, ha scritto una lettera su Facebook per ricordare il marito scomparso. “Mi piaceva la nostra quotidianità –  continua la donna -. Cena alle 8 e poi mentre tu tenevi i bimbi io rassettavo, poi tutti sul letto a vedere un film. Eri intransigente, non volevi telefoni in mano la sera nel letto, perché era un momento nostro per stare insieme, quante volte abbiamo battibeccato perché ti dicevo che era l’unico momento di relax della giornata”.

“Quando dovevamo andare da qualche parte – continua Giuliana – mi chiedevi di sceglierti i vestiti, e io ti preparavo tutto sul letto. Calzini, mutande, maglia e pantalone, lo facevo con amore. Stasera con la morte nel cuore ho dovuto scegliere una cosa per te, che mai avrei pensato di dover fare e sicuramente non a 32 anni. Ho dovuto scegliere l’urna per le tue ceneri. Ne ho scelta una con sopra l’albero della vita, perché tu eri questo. Eri vita, la mia vita ed ora è tutto finito”.