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Napoli – Canoe e proteste a Posillipo: “Il mare è di tutti”. Così questa mattina numerosi attivisti hanno protestato per il completamento “delle bonifiche e la realizzazione finalmente di una grande spiaggia pubblica della città e degli abitanti di Napoli”.
A bordo di 25 canoe hanno pagaiato fino a raggiungere le sponde del Lido Serena, a Posillipo. Invadendo la spiaggia con striscioni e slogan.

Al grido di “Liberiamo le spiagge” gli attivisti hanno invaso i lidi tra Posillipo e Mergellina.
Siamo sbarcati – spiegano – sul Lido Sirena, il Lido Ideal, il Bagno Elena e tutti gli altri soggetti privati che speculano su quel che la natura ha lasciato agli abitanti della nostra città. Mentre altri dimostranti si sono aggiunti via terra. Con striscioni, bandiere, cartelli, volantini che chiedono la fine delle concessioni private, il completamento delle bonifiche e la realizzazione finalmente di una grande spiaggia pubblica della città e degli abitanti di Napoli”.

“Grande imbarazzo e fastidio dei gestori – raccontano gli attivisti – grande solidarietà dei cittadini: non è possibile pagare 30 euro per due sedie a sdraio il cui affitto è obbligatorio per una mattinata a mare! Tanto più nell’estate della pandemia, quando la crisi sociale morde e tutti cercano un minimo di sole e di mare a chilometro zero. Quando proprio le regole del distanziamento fisico imporrebbero più spazio per le pochissime spiagge pubbliche. Invece continuano i processi di privatizzazione, anche quelli palesemente illegali, che cercano di privatizzare perfino la battigia e gli scogli con vigilanza privata, come alle “acque minerali” e alle “rocce verdi” a Marechiaro. Diritti contro Privilegi (o gestioni sempre più dal sapore privatistico come sta diventando il parco protetto della Gaiola)”.