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L’apice della stampa militante è stato raggiunto dopo la stretta sui minorenni reclutati come manovalanza dalla camorra e un giornale ha titolato. ‘Meloni arresta i bimbi’. Allora, mi auguro che il direttore di quel giornale un giorno incontri la famiglia di Giovanbattista Cutolo un bravo ragazzo ucciso a Napoli per aver chiesto a uno di quei bimbi di spostare i motorini“. Così la premier e leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per la chiusura di Atreju.
Grazie di cuore a uomini e donne delle forze dell’ordine che presidiano territorio per anni abbandonato dallo Stato“. Ha proseguito la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni sul palco di Atreju, parlando di Caivano. “Sono storie da raccontare, che – ha aggiunto – nessuno scrittore racconta, forse perché i camorristi fanno vendere molto di più, ci si fanno le serie televisive. E magari regalano il pulpito da New York da cui dare lezioni di moralità agli italiani. Sempre, si intende, a pagamento“.
Vogliamo dare un segnale chiaro: in Italia non ci devono essere più zone franche nelle quali lo stato indietreggia, sparisce. A Caivano vogliamo dimostrare che le cose possono cambiare e che non è l’unica opzione arrendersi e piegarsi alla camorra perché nessuno ti aiuterà. A Caivano abbiamo riportato lo Stato, le istituzioni, per dire ai criminali di ogni sorta ‘con noi al governo non vi conviene sfidare lo Stato’, perché risponderemo colpo su colpo, non ci facciamo intimidire“. Ha concluso la premier e leader Fdi Giorgia Meloni dal palco di Atreju.