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Martedì 10 gennaio 2023 (ore 10.00), il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sarà al Parco archeologico di Pompei per la riapertura della Casa dei Vettii. Interverranno: il Direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna; il Direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. Giornalisti, fotografi e cineoperatori TV interessati sono pregati di accreditarsi entro e non oltre domenica 08 gennaio 2023 (ore 20), inviando una mail all’indirizzo [email protected], dal quale riceveranno le necessarie indicazioni logistiche.

Sopralluogo del ministro della Cultura, Gennaro Sangiiliano, oggi a Palazzo Fuga a Napoli.
Ogni volta che sono passato da qui – ha detto il ministro – davanti a questo edificio così monumentale, mi sono domandato quante potenzialità potesse avere. È un edificio che opportunamente ristrutturato e riattivato può essere un polmone di cultura per Napoli che sta avendo tanta capacità di attrarre turisti che devono però incrociare la cultura, la storia, l’identità e i sedimenti comunitari di questa città”. E lunedì è prevista una riunione a Roma a cui parteciperanno anche i tecnici del ministero, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e i tecnici del Comune di Napoli per definire entro un mese un protocollo per poi partire con gli interventi. Per quanto riguarda le risorse, il ministro ha affermato: “Le abbiamo recuperate e sto lavorando per reperirne ulteriori”.

‘L’Italia ha 5 milioni di opere d’arte ma ne esponiamo solo 480mila. Se gli stranieri avessero quello che abbiamo noi nei depositi farebbero faville. Il tema è dunque rendere accessibile anche quello che è nei depositi”. Lo ha detto Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, a margine del sopralluogo a Palazzo Fuga a Napoli. ‘‘L’idea che ho messo anche nelle linee programmatiche, presentate alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, è di poter sdoppiare alcuni grandi musei che fanno parte dell’immaginario italiano e sono gli Uffizi a Firenze per il Rinascimento e il Mann a Napoli per l’archeologia e il mondo greco-romano”.

Non smantelleremo tutta la Biblioteca nazionale di Palazzo Reale: lì resteranno le cose più antiche e gli spazi che saranno recuperati saranno restituiti al Museo di Palazzo Reale”. Lo ha spiegato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione di una visita a Palazzo Fuga dove sarà trasferita parte del patrimonio della Biblioteca nazionale di Napoli, una volta che saranno ultimati i lavori di recupero della struttura. Con il parziale trasferimento nei locali di Palazzo Fuga, dunque, la Biblioteca nazionale di Napoli – ha sottolineato il ministro – ‘‘avrà la possibilità di fare nuove acquisizioni e si avrà una concezione più moderna della biblioteca che deve essere luogo di incontro, di cultura, senza dimenticare il grande tema della digitalizzazione dei libri per renderli accessibili anche da remoto”.

Il primo step per la riqualificazione e la restituzione alla città di Palazzo Fuga è il recupero del sito avendo già tuttavia una visione d’insieme, un progetto sulla vocazione da dare all’imponente struttura.
E’ necessario – ha evidenziato Sangiuliano – avere un intervento congruo che possa ridare ampio respiro a questo luogo che può avere molte funzioni. Le idee al momento sono ancora a uno stadio embrionale ma ci sono e ogni idea è ben accetta e verrà opportunamente valutata e vagliata”. Tra le ipotesi riferite dal ministro la possibilità di affidare uno spazio all’interno dell’Albergo dei poveri al Mann portando collezioni non esposte per carenze di spazi, quella di coinvolgere l’Università Federico II e portare a Palazzo Fuga una Scuola di specializzazione o una Scuola superiore post universitaria e ancora la realizzazione di una grande sala convegni per accogliere in città incontri di livello internazionale e il trasferimento parziale della Biblioteca nazionale di Napoli. A questo proposito, il ministro ha spiegato di essersi ispirato alla grande Biblioteca nazionale di Parigi, voluta Mitterrand, ”che oltre a conservare libri, è uno spazio di vita culturale con sale multimediali, dove si svolgono proiezioni cinematografiche e dove i giovani possono stare insieme e confrontarsi”.