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Napoli – “Quella notte mi sono svegliata e ho visto che non era tornata, mi sono preoccupata. Poi è arrivato mio fratello e ho capito subito che era accaduto qualcosa a Elvira”. Così Alba, la mamma di Elvira Zriba, la 34enne cameriera di uno chalet uccisa a Napoli da una moto che correva sul lungomare in piena notte due giorni fa, racconta in lacrime, sul posto dell’incidente, il suo secondo incubo. Otto mesi prima, infatti, era morto Mustafa, il suo primo figlio, investito da un’auto mentre lui era in bicicletta. Con la mamma di Elvira la famiglia, a partire dalla cugina della ragazza, e Carlo, il suo fidanzato, anche lui cameriere a Posillipo. Le immagini dell’investimento di Elvira sono diventate virali per il video finito in rete.

“Vogliamo il massimo della pena, non si può morire così e a me è accaduto due volte in otto mesi a miei due figli. Il Comune? Non mi hanno contattato”, conclude la mamma. Con lei anche i Verdi Francesco Borrelli, consigliere regionale, e Fiorella Zabatta che stanno organizzando una raccolta di fondi. Presente anche don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano. Sul posto molti abitanti della zona arrabbiati per le moto che corrono di notte sul lungomare.