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Napoli – “Prima o poi ti aprono la testa e ti lasciano morto a terra“. E poi ancora: “Se continui così ti fanno la ‘cartellà (ti uccidono, ndr)”, “Stai attento che ti facciamo fare una brutta fine, ti tagliamo la testa“. Sono solo alcune delle minacce rivolta durante una diretta Facebook al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli

A parlare è un parcheggiatore abusivo ripreso dal giornalista sabato sera in una traversina tra il lungomare e viale Gramsci. “Stai dando fastidio assai, chi te lo fa fare, poi passi un brutto guaio” ha ribadito l’uomo che in un primo momento non aveva riconosciuto Borrelli e ha quindi provato a giustificare la sua attività illecita: “Ho moglie e tre figli, lo faccio per loro, almeno non vado a rubare”. 

Poi una volta resosi conto chi era l’uomo in sella allo scooter in compagnia di un’altra persona, l’abusivo dopo aver chiesto di non essere ripreso in volto è andato giù duro con le minacce. Una vicenda inquietante di cui l’esponente dei Verdi, che ha segnalato l’episodio alla polizia, riferisce in una nota. Già in precedenza, Borrelli era stato vittima di minacce.

“Nessun passo indietro nella lotta a questi delinquenti, non saranno di certo queste intimidazioni a farmi recedere dalla battaglia per la legalità e per la civiltà che a Napoli devono prevalere sulla cultura camorrista della violenza e della sopraffazione. Abbiamo ottenuto diversi risultati e purtroppo alcuni di loro, i più pericolosi e criminali, si sentono impuniti e impunibili e stanno alzando sempre di più il tiro verso la mia persona e i miei cari. Non temono di aggredirmi o minacciarmi di morte anche in pubblico perchè ritengono di poterla fare franca grazie a leggi poco repressive e atteggiamenti di tolleranza diffusi da parte di troppi cittadini e commercianti e in alcuni casi anche da parte delle forze dell’ordine”, sottolinea Borrelli.

“Questi episodi siano di monito anche a tutti gli automobilisti che invece di denunciare si affidano a questi soggetti consegnandogli addirittura le chiavi delle loro vetture. Temo che ancora una volta si sottovaluti il fenomeno parcheggiatori abusivi e l’impatto che lo stesso ha in termini di controllo del territorio delle organizzazioni criminali. Serve un piano Marshall contro questi delinquenti che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine e cittadini, per liberarci definitivamente da questa piaga purulenta che è spesso gestita dalla camorra e che frutta a delinquenti e pregiudicati ogni mese milioni di euro”, dichiara il consigliere regionale.