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Io un’idea me la sono fatta. È un centrodestra che nella campagna elettorale ha fatto tante promesse, si è legato corporativamente ad alcuni blocchi con cui evidentemente ha avuto dei riconoscimenti sul piano del consenso elettorale e non vuole scontentare alcuni padroncini che campano di questo”. Il leader M5S, Giuseppe Conte, a Napoli per il Firmaday alla legge sul salario minimo, ha risposto a chi gli ha chiesto perché il governo non appoggi la proposta.
“Però attenzione, il salario minimo legale serve anche per rendere più equilibrato il mercato dal lato degli imprenditori – ha detto al suo arrivo a Napoli ai banchetti di raccolta firme – perché chi fa impresa pagando stipendi da fame accumula un vantaggio competitivo ai danni dell’imprenditore che applica delle buste-paga che siano rispondenti al dettato costituzionale”.

Il leader M5S, Giuseppe Conte, auspica negoziati di pace per la risoluzione del conflitto tra Israele e Palestina.
Viviamo con tantissimo dolore, non solo apprensione, questo attacco terroristico che sta mietendo tantissime vittime – ha detto in occasione della sua visita, a Napoli, al banchetto di raccolta firme per il salario minimo. Con gli attacchi terroristici, con una prospettiva addirittura di conflitto bellico vero e proprio non si va da nessuna parte. Dobbiamo assolutamente creare una spirale virtuosa in cui ci siano dei negoziati che riconoscano ad entrambe le parti i propri diritti, la possibilità per tutti di poter convivere in un fazzoletto di terra pacificamente”.
È il compito della politica riuscire a cogliere tutti gli interessi in gioco e a dare delle giuste risposte attraverso i negoziati di pace – ha sottolineato – Il Movimento 5 Stelle vuole che la politica abbia il primato, che significa lavorare per negoziati di pace. E ricordatevi sempre: diffidate di chi vi dice che è vigliacco ricorrere ai negoziati di pace, ci vuole coraggio per la pace”.

Sì al campo largo ma a patto che nasca da un progetto politico concreto non da un cartello elettorale. Lo ha detto, a Napoli, il leader M5S, Giuseppe Conte.
Vengo da Foggia dove abbiamo costruito un progetto politico che ritengo molto competitivo ed è uno scenario in cui abbiamo coinvolto le forze di opposizione e anche varie forze civiche – ha spiegato – Quando c’è la possibilità di costruire un progetto serio noi siamo fautori, siamo i primi. Però non ci parlate di campo largo come di una formula giornalistica, a noi non interessa. La coalizione deve nascere da un progetto politico concreto, affidabile, responsabile.

È evidente che non hanno nessuna intenzione di sottoscrivere ed introdurre il salario minimo legale. La cinghia, gli italiani, l’hanno già tirata, sono arrivati all’ultimo buco della cintura, non c’è più da tirare nulla, c’è soltanto un governo che deve assolutamente adoperarsi per risolvere i problemi e fare meno spot pubblicitari”. Lo ha detto il leader M5S, Giuseppe Conte, a Napoli al banchetto per la raccolta firme per il salario minimo
Abbiamo lanciato questo ‘firma day’ che va a coronare già un processo, è da quest’estate che stiamo raccogliendo le firme per il salario minimo – ha detto – Non ci facciamo prendere in giro da questo governo e dalla melina, dai rimpalli tra il governo e il Cnel di Brunetta. La giusta retribuzione non solo è prevista dalla normativa europea ma anche dalla nostra costituzione. L’articolo 36 dà diritto ad ogni lavoratrice e lavoratore, e sono 3.600.000 i sottopagati, alla giusta retribuzione per sé e per la propria famiglia”.