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Se i Comuni non hanno le risorse, non danno servizi. E’ venuta la stagione di dare molto di più ai Comuni ed anche strumenti di gestione del personale che ci consentano di rispondere ai cittadini”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso del suo intervento all’incontro ‘Pnrr: il fattore umano’ che si è svolto a Palazzo San Giacomo con la partecipazione del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Manfredi ha sottolineato la necessità di “ridare centralità al ruolo dei Comuni come grande ente di prossimità che eroga i servizi e che fa programmazione e attuazione. Per troppo tempo abbiamo raccontato che la Pa era un peso per il Paese e non la risorsa. Per troppo tempo la Pa – ha aggiunto – è stata luogo di scambio politico in cui le selezioni, in alcuni casi, non sono state sempre trasparenti ma basate su principi di appartenenza e questo è stato uno dei fattori di inquinamento più gravi che ci sono stati negli ultimi anni”.
Da qui, secondo Manfredi la necessità che nella Pa ci sia “un salto di qualità che è indispensabile perché altrimenti il Paese non cresce e non si riqualifica il ruolo della politica”. Per quanto riguarda la situazione del personale all’interno dell’amministrazione comunale di Napoli, il primo cittadino ha ricordato che al momento del suo insediamento, nell’ottobre 2021, l’ente aveva una disponibilità di 4mila unità a fronte di una pianta organica di 10mila.

Come personale dobbiamo assolutamente crescere – ha affermato Manfredi – Adesso grazie anche al lavoro fatto con il governo Draghi e ora con il governo Meloni e con il supporto che abbiamo sempre avuto dal ginistero della Funzione pubblica abbiamo fatto passi in avanti, abbiamo fatto un concorso e iniziato a costruire un percorso”.