- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli  – “Noi che siamo fuori vorremmo essere dentro a questo tipo di partite. Non potendo partecipare alla gara, faremo il tifo come tutti i tifosi napoletani”. Lo ha detto a Radio Kiss Kiss Napoli Mario Rui, il terzino del Napoli squalificato in Europa League e che non è partito verso la Polonia come Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz e Manolas per la sfida contro il Legia Varsavia.

L’assenza di Rui sarà compensata da Juan Jesus mentre al portoghese non resta che pensare al campionato: “Stiamo ottenendo risultati – spiega – per il lavoro quotidiano che stiamo facendo dal ritiro. Dobbiamo continuare a lavorare e preparare nel miglior modo possibile il futuro. Abbiamo preso pochissimi gol in campionato e questa è una cosa importante: se non si subisce gol è più facile raggiungere la vittoria. Speriamo di dare seguito a questa cosa sia stasera che domenica. Sono due partite molto difficili, ma la squadra sta bene e farà di tutto per continuare la striscia positiva. Noi abbiamo la fortuna di avere centrocampisti e attaccanti che fanno un gran lavoro sporco e quindi la fase difensiva ne beneficia, non si difende in quattro più il portiere, ma tutti insieme e abbiamo la fortuna di avere grandi calciatori che si sacrificano anche in fase difensiva”.

Ma il lavoro di Rui funziona meglio quest’anno anche in fase offensiva: “In questo momento – dice – siamo tutti più coinvolti in quello che dobbiamo fare in campo. Abbiamo avuto tempo per lavorarci e questo si vede in partita. Posso dire che a livello fisico, a livello di corsa, si sta correndo anche meno, è una cosa positiva perché vuol dire che siamo messi meglio in campo”.

Rui guarda anche al prosieguo della stagione, partendo da quota 91 punti del Napoli di Sarri, che però valse solo il secondo posto: “Sarà molto difficile raggiungere quella quota – dice – perché vedo un campionato più equilibrato rispetto a quell’anno. Non so se sarà possibile raggiungere quella quota di punti, ma tutti noi vogliamo un finale diverso rispetto a quella stagione. Lo scudetto? Ho parlato solo di finale diverso per non allungarmi in questo discorso. Posso dire che faremo il massimo, ci sono entusiasmo e voglia di fare qualcosa di buono per tutta la città, per tutte le persone coinvolte nel mondo Napoli. Mi fermo qui”.