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“C’è una bellissima partecipazione per una piazza che ricorda la nostra vicinanza all’Ucraina e al suo popolo, alla resistenza e alla lotta per l’integrità territoriale dell’Ucraina e che chiede un percorso di pace perché ormai i tempi sono maturi per raggiungere una pace giusta e fare in modo che la voce delle armi venga sostituita dalla voce della diplomazia e che finalmente si possa trovare una via d’uscita a un conflitto che sta costando tantissime vite umane e sofferenze e che deve finire”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, arrivando in piazza Dante per partecipare alla marcia per la pace a un anno dall’invasione russa in Ucraina. Manfredi ha ricordato che la città di Napoli è la città italiana che ha accolto più ucraini “facendolo in maniera molto partecipata, con un grande impegno da parte delle istituzioni e delle associazione. Napoli – ha aggiunto – è città dell’accoglienza come è sempre stata e lo sta dimostrando ancora adesso: qui le tante diaspore del mondo hanno sempre trovato accoglienza, sostegno e protezione.

La città di Napoli si mobilita per chiedere la pace in Ucraina. Nel giorno del primo anniversario dell’invasione russa, nelle strade della città sfila la marcia per la pace. La manifestazione è partita da piazza Dante per arrivare a piazza Municipio. L’iniziativa è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, dal Comune di Napoli e dall’Arcidiocesi di Napoli. In piazza accanto ai cittadini ucraini, moltissimi studenti e cittadini di altre comunità straniere che vivono in città. Ad aprire la marcia uno striscione ‘Napoli città di pace’. A sfilare anche una banda di giovani ragazzi cingalesi. “La pace e possibile e siamo felici che tanti giovani hanno accolto appello – ha detto Paola Cortellessa, rappresentante della Comunità di Sant’Egidio – la pace assicura il futuro dei giovani di tutto il mondo, la guerra è solo distruzione e dove c’è guerra non c’è futuro. Purtroppo la guerra sta diventando il mezzo per la risoluzione dei problemi invece la pace va ricercata”. I manifestanti sventolano bandiere della pace e cartelli giallo-blu a ricordare i colori della bandiera ucraina.