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Considerare gli autisti degli scuolabus come operatori del trasporto pubblico così da allargare ad una platea di 150 persone la possibilità di accedere ai fondi per i mancati introiti derivanti dalla pandemia. È quanto richiesto dagli autisti degli scuolabus che, oggi a Napoli, hanno manifestato in via Nazario Sauro

“In sede di conferenza Stato-Regioni– spiega Carlo Di Dato, presidente di Assodirittisono previsti fondi per il trasporto pubblico, la nostra richiesta è di essere inseriti in questa platea. Chiediamo di essere ascoltati. Non riteniamo di essere stati esclusi di proposito, ma solo perché non conoscono una realtà di scuolabus autorizzati dal Comune di Napoli per accompagnare i bambini”.

Le stime attuali parlano di perdite pari al 70% rispetto allo scorso anno. “Oggi non si possono portare più di 5 o 6 bambini ma i costi fissi da sostenere sono sempre gli stessi”, conclude Di Dato