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NAPOLI – Mancano 52 giorni al Natale, ma a Napoli le prossime festività di fine anno già fanno discutere. Prima un mega Babbo Natale comparso per qualche giorno in piazza Vittoria ad opera della Camera di Commercio, e poi scomparso. Ora gli alberi che occupano la visuale del lungomare (che, paradossalmente, sarebbe stato “liberato”) e della fontana della Sirena Partenope, in piazza Sannazaro.

A dare voce ai tanti napoletani che non gradiscono le installazioni, è la Lega. Più precisamente, il coordinamento del partito di Salvini che si occupa della Prima Municipalità. Quella dei quartieri più turistici della città: Chiaia, Posillipo e San Ferdinando.

Paolo Santanelli, Simona Cipriani, Simona Sapignoli e Fabiana Gardini hanno firmato un comunicato con il quale etichettano le luci prossime venture come “un’offesa a millenni di storia e cultura napoletana”.

“Dopo aver scoperto che il mega Babbo Natale di piazza Vittoria non aveva l’ok della sovrintendenza, ci chiediamo se ce l’hanno le installazioni degli alberi luminosi lungo via Caracciolo-via Partenope e quelle immediatamente a ridosso della fontana della Sirena Partenope in piazza Sannazaro”, lamentano i leghisti.

Per loro, “procureranno un danno d’immagine alla città anzichè abbellirla e renderla più attraente agli occhi di turisti e visitatori. Davvero la sovrintedenza ai beni artistici ha dato l’ok alla loro sistemazione? Deturpano uno dei panorami più belli del mondo e rappresentano uno sfregio alla nostra cultura”.  

Direbbe Eduardo che questo Natale si sta presentando “con tutti i sentimenti”.