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di Ciro Cuozzo

Napoli –  “Non chiediamo eroi ma solo maggiore collaborazione”. Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabriellioggi a Napoli per gli “Incontri” di Paolo Mieli nel rione Sanità. Dopo le indagini lampo che hanno portato al fermo di Armando e Antonio Del Re, ritenuti dagli investigatori responsabili dell’agguato di piazza Nazionale dove è rimasta gravemente ferita la bimba di 4 anni.

Una delle cose più belle – dichiara Gabrielli – è stata quando il primario dell’ospedale ha comunicato che la piccola Noemi aveva avuto la possibilità di superare un momento critico. La cosa che avverto e che mi sento di sottolineare è che noi dobbiamo passare dalla emotività, da una straordinaria reazione a fatti eclatanti, a una ordinarietà che è fatta anche da supporto alle forze di Polizia. A volte, quando parlo con i miei colleghi, non vi nego che mi riportano una città non sempre collaborativa”.

Durante la sua visita nel rione Sanità, Gabrielli, accompagnato dal questore di Napoli Antonio De Iesu, ha anche incontrato giovani atleti di boxe, ricevendo come regalo guantoni di colore nero. “Per l’occasione – spiega il poliziotto ed ex pugile Vincenzo Picardi, bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008 – abbiamo preparato una piccola esibizione, e ci siamo ripromessi di portare uno di questi promettenti atleti alle Olimpiadi 2024, e di provare a portare al rione Sanità una medaglia Olimpica”. Picardi organizza corsi di boxe gratuiti, all’interno della sagrestia seicentesca della basilica di Santa Maria, per i ragazzi del quartiere.

Poi l’invito ai cittadini che in questi giorni si sono mobilitati con fiaccolate e preghiere per mostrare vicinanza alla piccola Noemi e alla sua famiglia. “Mi piacerebbe – spiega il capo della polizia – che quella risposta che sottende una logica emotiva diventasse l’ordinario. Non chiediamo eroi, non si deve chiedere al cittadino di fare cose che sono rimesse alla responsabilità delle forze di polizia ma a volte una maggiore collaborazione, un occhio che vede, un orecchio che sente è molto più utile che tante altre cose”.

Intanto si continua a pregare per Noemi, le cui condizioni sono in miglioramento così come è emerso nel bollettino medico di questa mattina. In tutte le Messe della Diocesi di Napoli sono state dedicate preghiere. Una di queste recita: “Per la piccola Noemi vittima innocente del crudele atto criminale di alcuni giorni fa e per la sua famiglia. Il Signore custodisca questa bambina, le assicuri una vita serena, dia ai suoi genitori la consolazione dello Spirito e la forza di non lasciarsi rubare la fiducia nel prossimo e nel mondo”.